UN NUOVO ELISIR: Storie di birre dai poteri magici
É proprio nell’antica terra Insubre, fra le sponde dell’originaria Elvetia ed i lidi del Maggiore che nel lontano Annus Domini 1923, il nobile Farmacista Flavio B. discendente da Quintus Barea Soranus console dell’ Antica Roma, intraprese la straordinaria e visionaria impresa eroica di concepir la rinomata TxxxBirrina.
Tale medicamento spumoso dall’avvolgente sapore luppolico era in grado, grazie alle sue proprietà alchemiche, di portare gioia ed euforia nelle notti mondane dell’epoca ed alleviare in un sol’ sorso tutti i turbamenti di corpo e spirito.
Tuttavia, a malincuore, egli si trovò costretto a cambiar lo nome di tal magico elisir, potente medicinale di sittal fascino che, a causa delle inquietudini regali dell’epoca venne soggiogato delle stringenti leggi che ne rivendicavano la nomea.
Il lustro seguente, in un villaggio poco distante, magisti chimici alchimisti si riunirono in gran segreto e diedero vita ad un altrettanto medicamento portentoso per le membra e l’anima.
Nacque così, in una notte di pleniluinio, una bevanda cervogia nominata Birrazina ... dall’alba del giorno seguente tutti i commensali afflitti da pene e turbamenti poterono curarsi con delizia e trovar giovamento fra la schiuma di tale bevanda.